Forse è per questo che presso i Toltechi richiamava Thule, il centro spirituale del mondo.
Sente prima la tempesta, cerca riparo, cerca la grazia, invita alla prudenza.
Per questo lo avverto come uno spirito protettivo.
"Fiuta lento il fango tra le spine" recita una famosa poesia, "avanza lento"...evita i pericoli e annienta i serpenti. Combatte se attaccato, come gli spiriti più sapienti.
La sua fama tra i popoli è grande, leggendaria.
Lo ricordate nella favola di Esopo? O quando Atena ne fa un suo messaggero (simbolo di giustizia)?
Nel "Libro dei Morti" il popolo egizio lo chiamava Shenty, parola molto simile a Shent – ur, che significa "apertura di un ciclo", e gli attribuirono caratteristiche lunisolari.
Ecco che ancora una volta questo volatile funge da "ponte" tra diversi mondi, nei quali si incammina per tappe, scandendo cicli e incarnando l'idea di immortalità e saggezza.
I nativi americani, oltre che per la sua nobile eleganza, lo noratono per la sua forte determinazione e curiosità.
Gli Sciamani lo indicano come animale di potere; le persone/airone, sono indipendenti e portate al cambiamento. Non desiderano molte relazioni nella loro vita e sono anticonformisti, ma devono prestare attenzione a non isolarsi eccessivamente.
L'airone è connesso con l'elemento terra, quindi è bene coltivare questa relazione perchè vi aiuterà ad essere stabili e forti, autosufficienti. Offre infatti il dono dell'equilibrio; se una strada non funziona, allora se ne aprirà un'altra.
Meditare sul colore bianco, può aiutare a comprendere meglio la propria situazione.
Tuttavia, in alcune culture l'airone incarna anche qualità negative, se non Satana stesso (con un pesce nel becco o fra le zampe). In India rappresenta la malvagità, l'uomo che per raggiungere i suoi interessi è disposto a tutto; questo è probabilmente dovuto al fatto che l'airone cenerino è aggressivo con gli animali più piccoli e i suoi occhi chiari possiedono qualcosa di inquietante.
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