venerdì 21 marzo 2014

GRU

Nome scientifico: Grus grus
Taglia: 90-150 cm
Peso: 5 kg circa

I gruidi sono uccelli molto caratteristici con zampe lunghe e collo lanciato, le cui dimensioni vanno dai 90 ai 150 cm di lunghezza.
In volo (lo stormo si sposta con la tipica formazione a V), le gru hanno testa e collo protesi in avanti, al contrario degli aironi (ardeidi) che volano con il collo incurvato a S, ed emettono il tipico verso strombettante "kru" o " kri-kru".
Le gru si presentano con un piumaggio grigio, la testa è bianca e nera con una macchia rossa sul vertice. Il lungo becco è circondato da un piumaggio nero che si allunga verso la gola, sulla nuca e sulla fronte; lateralmente agli occhi si prolunga una mascherina bianca. Le penne sopra la coda sono allungate e cascanti e terminano con un ciuffo dalle estremità più scure. I giovani si riconoscono per l'assenza di macchie scure sulla testa e per la coda meno "cespugliosa".

Habitat naturale
: La gru, al di fuori del periodo riproduttivo, manifesta delle abitudini gregarie molto intense, costituendo dei gruppi numerosi e grazie ai continui richiami sonori tutti i componenti si mantengono in contatto. Trascorrono l'inverno in luoghi tradizionali dell'Europa meridionale e nel Nordafrica. La Gru nidifica su di un vasto areale che va dalla penisola scandinava alla Siberia orientale, ma in passato esistevano aree riproduttive anche nell’Europa centro-meridionale, come ad esempio il Delta del Po.

Alimentazione: Nei quartieri di svernamento le gru si cibano prevalentemente di vegetali come cereali, patate e ghiande. Nei luoghi di riproduzione, come distese paludose e acquitrini, si nutrono anche di insetti e pesciolini.

Riproduzione: Le coppie sono stabili nel tempo e fedeli ai territori di nidificazione. Il nido, una piattaforma di materiale vegetale, viene costruito sul terreno al margine di laghi o paludi, preferibilmente in aree alberate e indisturbate. Depone di solito due uova che verranno incubate sia dal maschio che dalla femmina. Entrambi i genitori, inoltre, partecipano allo svezzamento dei piccoli.
Da:http://www.animalinelmondo.com/animali/volatili/759/gru.html


SIMBOLISMO
Il simbolismo generale della gru è legato ai concetti di giustizia, di longevità,  la gru è la personificazione di anima giusta e compassionevole. Nella tradizione cinese la gru – è attribuita agli spiriti –all’ immortale. Così, secondo la leggenda, un uomo di nome Vantszy Qiao, diventai immortale, volando in cielo su una gru. Si ritiene che la gru vive mille anni grazie al collo piegato, e per questo possiede una respirazione  che aggiorna continuamente il respiro (la tecnica utilizzata dai taoisti). La gru accompagna  i morti in cielo, e guida gli angeli.

E’ associata ai cipressi ed ai pini (ed è anche un simbolo di longevità).  Anche in Giaponne c’era presente una simile credenza della gru. C'era un rito diffuso a mangiare un piatto di riso cotto, cresciuto nella contea Kuru ("gru"). Credevano che questo piatto garantisse  longevità  e  salute, allontanasse gli spiriti maligni. 
In alcune tradizioni, la gru è considerata tale da essere associata alle piogge e la fertilità. Ad esempio era  l'uccello dedicato a Kronos divinità agricola greca (Saturno, il dio dei raccolti). Nel cristianesimo la gru è un simbolo del buon vivere. Viene raffigurata  allegoricamente  come un simbolo di giustizia: si tiene in piedi con una zampa sola mentre sull’altra  tiene il sasso  - che simboleggia la vigilanza.
Da:  http://www.gongoff.com/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=140:la-leggenda-della-gru&catid=38:varieta&Itemid=71 


SIMBOLISMO SCIAMANICO
Uccello della luna sacro alla triplice dea e legato al regno inferiore. Simbolo del viaggio sciamanico, della conoscenza dei misteri e dei segreti, ma anche di solitudine, di giustizia, vigilanza, longevità e intelligenza. Guida nei mondi inferiori.
Da: http://www.spaziofatato.net/sciamanesimo5.htm

La gru è un animale solare e soprattutto nel suo aspetto di portatrice di guarigione ed espressione di salute a tutti i livelli, che annuncia e reca nuova vita come l'airone e il cigno, in ogni caso con qualche legame con l'Altromondo, soprattutto quello sotterraneo. Infatti sue raffigurazioni sono state trovate su armi, corazze, scudi e altri oggetti da combattimento ed è possibile che la gru fosse uno degli animali totemici di qualche clan di guerrieri. 
Appare talvolta sulla schiena di cavalli dalla testa umana o di tori come il Tarvos Trigaranus, il <<Toro dalle Tre Gru», e ha un legame con il calderone simbolo di iniziazione e trasformazione. E quindi associata alla dea scozzese Cailleach e al dio irlandese Manannan, che possedeva un borsa confezionata in pelle di gru in cui conservava i suoi magici tesori.
Veniva considerata il guardiano delle porte dell' Altromondo, dove vi erano tre gru che urlavano ai viandanti: «Vietato entrare! Vietato avvicinarsi! Continuate il cammino!». I suoi tre colori, bianco, nero e rosso, la fanno una degna rappresentante della Triplice Dea. Una tradizione irlandese parla di una delle meraviglie d'Irlanda, una gru trovata a Inis Kea, contea di Mayo, uccello che era in vita dall'inizio del mondo. E molto probabile che questa fosse una delle forme scelte dalla Dea Madre, come forza creatrice, per manifestarsi nel mondo terreno.
Da: http://moak.altervista.org/articoli/simbolismo_degli_animali.htm


GRU JAPONENSIS
Classificata come Gru Japonensis e comunemente nota come Gru della Manciuria o Gru Coronata di rosso per il colore delle piume che ne ornano il capo, questo volatile deve la sua popolarità alla presenza nella sua livrea dei colori bianco e rosso, simboli di purezza e virilità. La gru è simbolo bene augurante per una lunga e felice vita coniugale, è un animale che rimane fedele al proprio compagno per tutta la sua esistenza.  La gru giapponese è uno dei simboli più importanti della tradizione culturale giapponese, essa è un simbolo di felicità e longevità, tanto che regalare una gru di origami significa augurare mille anni di vita! 
Alla gru si attribuisce  il potere di vivere mille anni, è convinzione comune in Giappone che l'atto di realizzarne con l'origami un grande numero, conferisca longevità e buona salute non solo a colui che le piega, ma anche a colui che le riceverà in dono... La leggenda dice che chiunque pieghi mille gru avrà i desideri del proprio cuore esauditi. A causa di questa legenda e di una piccola ragazza giapponese chiamata Sadako Sasaki, la gru giapponese è diventata un simbolo di pace. 
Sadako fu esposta alle radiazioni della bomba atomica di Hiroshima quando era una bambina e questo minò inesorabilmente la sua salute.  Nel 1955, aveva 12 anni e stava morendo di leucemia. Sentendo questa legenda decise di piegare mille gru in modo che si avverasse il suo desiderio di poter continuare a vivere. Il suo sforzo non riuscì ad allungare la sua vita, ma spinse i giapponesi ad erigerle una statua nel Parco della Pace di Hiroshima: una ragazza in piedi con le mani aperte ed una gru che spicca il volo dalla punta delle sue dita. Ai suoi piedi, ghirlande di gru donate dai visitatori incorniciano la targa recante la scritta: " Ecco la speranza e la preghiera: che la pace regni nel mondo".
Da: http://yunacosplay.altervista.org/curiosita2.htm


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